lunedì 9 novembre 2015

18. Letture: Henry KISSINGER: Ordine mondiale, Mondadori 2015.

 Home | Prec. ↔ Succ.
Questo libro di Kissinger segue di parecchio gli «Anni della Casa Bianca» di cui abbiamo approntato una precedente scheda di lettura. Ne seguirà subito un’altra, sulla “Diplomazia”, per avere un ampio spettro dell’arco di pensiero di quello che è stato certo un protagonista o un osservatore ravvicinato delle cose di cui parla. È un’esperienza o un punto di osservazione che nella vita non è concesso a chiunque. La nozione di “ordine internazionale” è qui relativizzata: ogni Potenza ha la sua idea di “ordine internazionale” ed essendo appunto una “potenza” lo applica nella misura in cui gli riesce di farlo. Il diritto internazionale europeo, uscito dalla pace e trattato di Westfalia, non prevedeva nessuna Potenza in grado di prevalere sulle altre. Ed era per questo necessario trovare un’idea di “ordine internazionale” che fosse necessariamente condivisa. Anzi, la condivisione stessa era un elemento importante ed essenziale dell’ordine stesso. L’ordine internazionale diventa poi “ordine mondiale”. E qui le cose si complicano.

(Segue)

Nessun commento: