mercoledì 24 febbraio 2016

BOMBARDARE IL QUARTIERE GENERALE: «Riorganizzazione del m5s!».

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Ricevo da un MeetUp con nome “Parlamento 5 Stelle”, una delle infinite aggregazioni virtuali che negli anni hanno dato vita al fenomeno Cinque Stelle un testo particolarmente interessante e quanto mai attuale e pertinente, nel quale ho già postato due miei commenti, nei limiti di carattere imposti. Stavo giusto per scrivere un “post”, ma diciamo “articolo” e liberiamoci una buona volta dagli anglicismi, dove mi proponevo di fare il punto della situazione, e in particolare di riferire quanto possibile di una riunione svoltasi ieri pomeriggio, di carattere tecnico-giuridico sulle procedure formali delle “Comunarie”. Ma capita, per così dire, proprio a fagiolo, quanto mai opportuno, l’invito di questo MU, e quindi proseguo con doppia stesura: la prima sul MU stesso e la seconda con testo copiato con eventuali correzioni e incollato nel mio blog, con numerazione progressiva, proprio come nel famoso Libretto Rosso delle Citazioni di Mao Ze Tung, testi brevi ma con concetti forti. Intanto in premessa riporto l'introduzione al MU: 
«Ora, non ci sono più dubbi, qualcosa nel m5s, non funziona, in tre da tempo avevamo capito che era nata una piaga maligna e cioè i cerchi magici, una malattia da noi definita un piaga a macchia d'olio, e cosi è stato, i vari fatti avvenimenti che si sono succeduti, ci hanno dato ragione, ed ora non siamo più noi i pazzi, ma coloro i quali volevano farci passare tali! E' ovvio che, il m5s, ha un bel regolamento, il quale, a mio avviso è da rivedere per una sana e pulita riorganizzazione! domanda? cosa non funziona nel m5s?  cosa deve essere modificato nel regolamento del m5s,? se esistono i cerchi magici, quale la soluzione per estirpare questo male? Lancio questo MU, poiché, la piaga maligna oramai dilaga a macchia d'olio rischia di far deragliare l’intero m5s! ed i fatti noti sono di carattere nazionale! Senza entrare nel merito in riguardo a fatti accaduti, parliamo di cosa fare in presenza di fatti che ledono l’immagine dl m5s e che ledono gli attivisti tutti. Cosa cambiare nel regolamento del m5s?», 
e poi di seguito, numerati, i miei interventi nel MU. Per la discussione che ne può seguire i Lettori di Civium Libertas devono recarsi sulla pagina del MU.

1.
Cari Amici, non potete non sapere chi sono... Mio malgrado, divento sempre famoso per un crimine orrendo... quello di credere che ognuno di noi come ogni essere umano abbia l’elementare diritto, non violento, di pensare e di poter dire quello che pensa, giusto o smagliato che sia... Una certa Roberta Casaleggio non lo ammette, ma dice che “l’onestà tornerà di moda”... Quale onestà? Con i miei occhi ne vedo poca! Di presunzione ne vedo molta. Le mie orecchie poi non sentono voci umane, ma ragli d'asino che dal Parlamento si levano assai forti... Ecco, io propongo come luogo di riunione la strada sottostante gli uffici della Casaleggio Associati, dove affittando un pulmann ci dovremmo riunire, per recarci in quel di Milano e con cartelli e slogans gridare: “Roberto, scendi sotto!” - Non scherzo, che ne dite?

2.
... Ieri pomeriggio, ad una riunione di Avvocati, che ha per scopo quello di esaminare la “legalità” e perfino “compatibilità” delle “espulsioni” con i principi costituzionali, enunciati in specie negli artt. 3, 21, 33, 49, violati dalle email kafkiane «in nome e per conto di Beppe Grillo», ma da nessuno firmate e certificate... (squillo) Lupus in fabula! È proprio lui che telefona... Pensavo a lui come esempio di una persona che sta versando in crisi profonda, traumatica per essere stato "espulso” dalla liste elettorali di Roma... Credeva profondamente nel Movimento, ci crede ancora, ma è stato messo da Roberta Lombardi (o chi altri si voglia, se vi è un responsabile cui dare un nome e un volto) nella condizione di un “reietto” che per tutta la vita si porterà un trauma... Per tentare di farlo uscire fuori, gli ho detto, da Filosofo, che in Politica ciò che conta è la volontà “attuale” di impegnarsi, non delle stupide ed arbitrarie regole poste e imposte da gente ancora più stupida!

3.
Terzo intervento, tecnico. Ho stabilito una corrispondenza biunivoca fra questa pagina del MU e uno specifico post http://civiumlibertas.blogspot.it/2016/02/bombardare-il-quartiere-generale.html del mio blog, fondato nel 2007, “Civium Libertas”, dove avevo già iniziata una serie con titolo "Bombardare il Quartiere Generale”, che ho perfino mandato al fantomatico «Staff di Beppe Grillo» che in questi giorni sta processando la mia pratica di "espulsione”. Ho già risposto loro per le rime in una corrispondenza che via via rendo pubblica. Devo dire che come "militante” mi ero finora interessato solo degli aspetti sostanziali di quella aggregazione di nove/dieci milioni di elettori, di "popolo", che si è formata ex abrupto. Non avevo per nulla o quasi rivolto la mia attenzione alla sua “dirigenza”. Adesso, alla luce dei fatti, è giunto il momento di volgere lo sguardo da quella parte: di “espellere” a pedate quattro impiegati della Casaleggio Associati... incluso il loro capo misterico.

4.
A chi mi mandava i messaggi di giubilo e felicitazioni per l'«Habemus Papa», ho risposto con questo testo: «Ma noi altri che siamo stati tagliati "fuori" abbiamo qualcosa altro da fare... A Virginia, tutti i migliori e più sinceri auguri, ma mentre lei dovrà continuare a recitare quella farsa delle elezioni, che ci affligge da 70 anni di occupazione americana e servile cupidigia di obbedienza, noi altri dobbiamo interessarci del popolo italiano, della sua sovranità, della sua libertà, della salvezza della Patria... Nessuna dichiarazione di inimicizia: buon lavoro a voi, e buon lavoro a noi, confidando che le nostre strade possano ritrovarsi e ricongiungersi: http://civiumlibertas.blogspot.it/2016/02/bombardare-il-quartiere-generale.html».

5.
Guarda che a me questo termine “persone oneste” mi urta sempre di più... Non perché consideri “disonesto”, me, te o chiunque altro, ma perché trovo che come slogan è alquanto idiota, e ad esso potrebbe contrapporsi l’evangelico: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. La politica non è qualcosa che si possa pensare con presunzioni moralistiche, scandalistiche, demagogiche... Ma con concetti “sistemici” che impediscano alla radice la possibilità dello “scandalo”, che una volta si diceva essere “concime della socialdemocrazia”. La socialdemocrazia adesso non esiste più, ma esiste il M5S che non ha trovato di meglio che di riesumare l’orgasmo scandalistico.

6.
Hegelianamente, in ogni cosa esiste il positivo e il negativo. Finora, come “attivista certificato” del Movimento 5S, io mi ero occupato solo del “positivo”, contribuendo alla crescita del Movimento con non poco dispendio di tempo, energia, denaro e senza nulla avere o chiedere in cambio. Adesso, in quanto ”sospeso” (senza motivazione, ma sulla base di mere ”segnalazioni” che non mi consentono nessuna difesa) in attesa di una automatica ”espulsione” (secondo modalità già in uso), mi trovo mio malgrado costretto ad occuparmi del ”negativo” che esiste anche nel M5S. Da filosofo del diritto è mia opinione che esiste per tutti i cittadini il ”diritto” di iscriversi a qualsiasi partito (o Movimento) ex art. 49 cost. Non esiste invece da parte di un qualsivoglia partito o Movimento il poter di escludere un qualsiasi cittadino che vi abbia aderito. Potrebbe darsi il caso di cittadini cui sia stato tolto l’uso dei diritti politici a seguito di sanzione penale (come allo stesso Beppe Grillo, che però risulta fondatore addirittura di un Movimento politico) oppure a seguito di specifiche norme di una legge che attui il dettato dell’art. 49. Di queste cose ed altro discutiamo in apposite riunioni con Avvocati e Giuristi. Nella mia condizione di “neo espulso” rivolgo un invito a tutti gli Espulsi d’Italia affinché confrontino le loro singole esperienze e con forza richiedano una riorganizzazione interna del Movimento, ove intendano ancora farne parte e ne condividano lo spirito e le finalità per le quali vi avevano inizialmente aderito.

7. 
Rispondo per punti. Non so se Casaleggio o chi per lui sia una "anima nera”, ma certamente è una persona che non ama il confronto e l'interlocuzione, il faccia a faccia, come invece Beppe Grillo. A quel che pare e si dice, Beppe avrebbe ceduto il timone e la proprietà del Movimento a Casaleggio. E noi di Roma, noi “espulsi” o “sospesi”, ahimè ce ne siamo accorti. Intendiamoci: a nessuno di noi interessa di partecipare alla torta, al banchetto, alla lotteria delle elezioni. A noi interessa il "popolo”, al cui servizio idealmente ci poniamo e che è per noi l'unica fonte di legittimazione. Senza in nessun modo voler rompere l'unità del Movimento, esiste però un serio problema di riorganizzazione, conduzione, linea politica e strategica, ricchezza di contenuti, libertà di pensiero e di critica politica.  E proseguo in altro post.

8.
Giancarlo, io non ti capisco: non capisco se ritieni che esista il problema che ha avviato questa discussione, oppure ritieni che non esista e dunque va bene così e viva la marchesa. Io sto impostando i miei interventi non con il presupposto che il problema esista, ma con la constatazione che esiste sulla base di quanto sta accadendo in Roma ed è noto a chi è partecipe e protagonista di eventi ancora in corso. A me pare che tu faccia accademia, mentre altri devono decidere in questi giorni se formalizzare una causa civile a un fantomatico “Staff di Beppe Grillo”, che non ha firme di responsabili e di cui Beppe a quanto pare ignora tutto o se ne fotte... Le missive dello Staff sono poi di una assoluta assurdità formale: “segnalazioni" anonime verso le quali bontà loro è riconosciuto il diritto di presentare controdeduzioni, senza sapere quali sono i capi di imputazione e da chi presentati...

9.
Dai miei studi giuridici, la memoria riporta una tripartizione: 1. Gli elettori (ossia tutti i cittadini sopra i 18 anni e al netto di quanti siano stati privati dell'elettorato attivo e passivo, e fra questi proprio Beppe Grillo fondatore e Garante del Movimento); 2. I militanti, iscritti, attivisti a un partito o movimento: non importa come li si voglia chiamare, ma capire che sono una cosa ben distinta; 3. Gli Eletti alle varie "rappresentanze”: parlamento, amministrative, europee. - La pretesa fondativa del Movimento uno eguale uno è di fatto tradita nel momento in cui si costituisce un Direttorio e i vari municipi di Roma vengono di fatto "commissariati” da un "parlamentare” che non fa neppure parte del Direttorio: i "parlamentari” si sovrappongono a tutto il Movimento ed hanno la pretesa di “comandarlo”, neppure di "rappresentarlo". Nei fatti è da loro che partono le “segnalazioni” e quindi le Lettere dello Staff.

10.
Oltre che sommamente illiberale e antidemocratico, arbitrario, dittatoriale, è una beffa il ribaltamento da ”portavoce” quale i parlamentari Cinque Stelle dicono di essere in “padroni” del Movimento sovrapponendosi a tutti gli altri “attivisti” dalle cui fila provengono, spesso con poche decine di clic, e a tutti i cittadini (nove milioni) la cui via per poter passare allo status di Eletti si scontra con il collo di bottiglia dell’«attivismo certificato» e delle camarille del computer. Non posso fare i nomi, ma posso certificare il caso di altissime professionalità che vengono derise e respinte da improvvisati e improbabili ”tavoli tecnici” di lavoro. Le stesse altissime professionalità vengono invece catturate dai partiti tradizionali contro cui ci si va a scontrare in campagna elettorale. In pratica, i “somari” hanno paura e temono la concorrenza o il confronto con chi le cose le sa per davvero e i problemi non sono li conosce per davvero, ma li ha già nei fatti affrontati e risolti.

11.
Per chi sia o sia stato aderente al Movimento Cinque Stelle, ossia all'aggregazione di nove milioni di persone che si sono momentaneamente aggregate sotto questo simbolo, non ha proprio senso e sarebbe sbagliato creare lui una nuova aggregazione. Si andrebbe nella logica del nuovo sistema elettorale che punta alla disaggregazione e frantumazione degli avversari. Credo qui che per gli attivisti illegittimamente, arbitrariamente e antidemocraticamente "sospesi”, “espulsi”, emarginati, ricattati, condizionati... la via maestra sia quella del “bombardare il quartiere generale” per ridare la giusta direzione al Movimento. Invito pertanto quanti leggono e condividono questo mio pensiero a darsi dentro il Movimento il necessario coordinamento nazionale per contrastare le espulsioni e l'emarginazione in atto di tanti onesti e capaci attivisti e cittadini. Rinvio al MU:  “Riorganizzazione del m5s

12.
A quanti fra amici del Movimento mi consigliano di moderare i toni delle mie critiche, rispondo: 1. Non è mia intenzione danneggiare il Movimento, mitigo i toni quanto mi è possibile e mi riesce di fare, ma ritengo che siano stati compiuti atti ingiusti (da denunciare) nei miei confronti (e di altri a mia conoscenza) non dal Movimento, ma da singoli che sono chiamati a risponderne, uscendo allo scoperto; 2. Se mi addossassi colpe che non ho, per salvare il buon nome del Movimento, non sarebbe cosa diversa da quei processi di Mosca degli anni trenta dove gli accusati si addossavano colpe di cui si ritenevano innocenti, in nome e per interesse del Partito; 3. Mio/nostro obiettivo è di favorire e sviluppare un dibattito interno al Movimento al fine di dare tutte le garanzie secondo diritto, giustizia, etica a quanti attivisti o cittadini intendono dare più tempo e impegno nell'interesse dell'Italia e del popolo italiano.

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